Ci siamo raccontati in radio

E’ inutile girarci intorno, non tutto va come si immagina. A volte addirittura sembra proprio che le circostanze evidenzino il fatto che… “Se mi metto a fare i cappelli, nasce la gente senza testa”. Ci siamo raccontati per quello che siamo, abbiamo illustrato cosa facciamo, con il nostro solito ottimismo. E abbiamo pensato di fare un punto della situazione anche con voi! Dopo il terremoto del 2016 decidiamo di tenere alta la testa, con la tipica caparbietà di ogni marchigiano, e avviamo la nostra attività ricettiva fra le colline dell’entroterra piceno. Crediamo nel nostro territorio e nelle sue potenzialità turistiche. Non siamo al centro del mondo, ma forse è proprio questo che ci rende speciali, così nell’estate del 2018 inizia l’avventura. Le cose sono andate come più o meno ci si aspettava. La prima stagione è stata un po’ lenta, poi le richieste sono aumentate, con riscontri sempre positivi. Abbiamo aperto le porte a famiglie, motociclisti, fidanzati, stranieri in cerca di origini, ciclisti, pellegrini… Ora però, come tutte le altre attività, nonostante le porte siano ancora ufficialmente aperte, nessuno le sta attraversando. Zone, regioni, province, città e comuni. Siamo qui, nonostante sia molto difficile organizzare qualcosa. Vorremmo conoscere nuovi ospiti o rivederne di già conosciuti.

Con chi ci conosce già, chi ci sta scoprendo ora, chi ci conoscerà tramite l’intervista in radio, con tutti voi, speriamo davvero di vederci il più presto possibile nella nostra piccola attività ricettiva.